Still

still8  150×150 cm. olio su tela intonacata

still7  100×150  cm. olio su tela intonacata

still6  150×100 cm. olio su tela intonacata

still5  200×100 cm. olio su tela intonacata

still4  80×120 cm. olio su tela intonacata

still3  100×100 cm. olio su tela intonacata

still2  120×80 cm. olio su tela intonacata

still1 120×100 cm. olio su tela intonacata
STILL
Muri/Attese/Passaggi
Personale di MAURO BARBIERI
dal 19 novembre al 10 dicembre 2011
A cura di Luiza Samanda Turrini

La serie pittorica Still rappresenta una delle condizioni più universali della contemporaneità, ovvero l’attesa. Tutti aspettano qualcuno o qualcosa. La fine della crisi. La fine della guerra. L’amore. I saldi. Il verdetto. L’apocalisse. L’arrivo dell’autobus. Un buon lavoro. Il Big Change. L’attesa è un fenomeno interstiziale, qualcosa che sta in mezzo ad altre cose. Negli interstizi si colloca ciò che è privo di connotati stabili,ciò che è mutevole, ciò che è ontologicamente anarcoide.

Muri. L’intonaco fa da supporto alle opere della nuova serie di Mauro Barbieri, amalgamando i soggetti con lo sfondo, in una specie di mimetismo cittadino, in cui gli esseri umani faticano a distinguersi dal loro ambiente. Il muro, oltre che elemento compositivo del tessuto urbano, è anche un topos della mente, un accento sulle linee di confine, reali o immaginarie che siano.
Sui muri si addossano le attese. L’attesa, generalmente vissuta come prigione, come modalità di incompiutezza , in realtà è un ingrediente imprescindibile del desiderio. Chi sa addomesticare e modulare la propria attesa, forse dovrà pagare un prezzo meno alto per la soddisfazione del desiderio.

Dopo l’attesa, il passaggio. La partenza. Il cambiamento di setting, di stato. Le opere configurano il diagramma dell’esperienza e della storia degli individui nella scansione quotidiana del tempo, all’interno del fondale della città.

Mauro Barbieri articola una trama sotterranea di riflessioni focalizzando gente comune in mezzo alla strada. Ragazze abbarbicate su pile di trolley, con occhiali da sole, mp3 e bottigliette d’acqua. Post-giovani con le loro borse firmate. Madonne con bambino indiane, con fluenti sari blu. Dimostrando come le modalità dell’arte siano innanzitutto dentro ad una più alta sensibilità, che riesce a vedere dietro al velo di ciò che si vede sempre.